Il sindaco Pippo Midili ha inviato una lettera questa mattina all’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza e al direttore generale dell’Asp di Messina, La Paglia per rappresentare le criticità che si stanno registrando nel rapporto con la struttura di gestione dell’emergenza Covid, che non fornirebbe allo stesso, nella qualità di primo cittadino e autorità sanitaria locale, il report sulle positività dei cittadini milazzese. “Riscontro – scrive Midili – da parte dei riferimenti dell’Asp, una sorta di insofferenza nei confronti di chi, come i Sindaci delle città, giornalmente vive, seppur con altro tenore, le preoccupazioni della gente sul progredire della pandemia. I difetti di comunicazione con il nostro Comune sono ormai all’ordine del giorno. Non riusciamo, sin dalla data del mio insediamento, ad avere una continuità di informazioni giornaliere. Veniamo informati a singhiozzo, in alcuni casi con due o tre giorni di ritardo e quindi impossibilitati a garantire quei controlli presso i domicili delle persone risultate positive se non con incolpevole ritardo”.
Dopo aver evidenziato che spesso sulla stampa vengono riportate notizie sui casi positivi, trasmessi al Comune invece con ritardo, il sindaco lamenta “l’approssimazione con cui si organizzano drive-in stradali per tamponi senza avvisare né il Comune né il corpo di Polizia Municipale, costretto poi ad intervenire sul posto per i blocchi stradali che si sono verificati e che hanno paralizzato la viabilità della zona scelta. In più la richiesta di intervento da parte dei Vigili Urbani per intercettare un soggetto risultato positivo e che l’Asp dava per persona che aveva abbandonato l’abitazione in modo arbitrario. Salvo poi scoprire che la persona interessata era stata invitata dalla stessa Asp a recarsi presso il drive-in di cui sopra per effettuare tampone di verifica.
Tutto ciò sta creando non pochi disagi in chi scrive e nella migliore gestione della situazione attuale. Diventa imbarazzante dover rispondere al telefono a persone positive che i rifiuti vanno ritirati dall’Asp che però ha dimenticato di dare loro questa comunicazione e li ha quindi costretti per giorni con i rifiuti in casa.
Una situazione – conclude la missiva – che necessita di essere ricomposta immediatamente con una comunicazione costante e continuativa al sindaco sull’evolversi del contagio nella città di Milazzo.
Nel frattempo il primo cittadino rinnova la richiesta di “una pronta relazione sulla situazione attuale dei positivi e delle persone in isolamento, di una chiara indicazione sulla situazione legata alla diffusione del virus in ambienti scolastici di pertinenza comunale e l’eventuale segnalazioni su iniziative utili da intraprendere.